“A mio padre” è una lettera spedita troppo tardi. Una canzone in cui parlo a mio padre, che purtroppo è venuto a mancare l’agosto scorso. Con lui ho avuto un rapporto conflittuale, pieno di aspettative deluse da ambo le parti. Il brano è chiaramente autobiografico, ma vuole essere un invito a chiarire ogni tipo di malinteso con le persone care prima che sia troppo tardi. Il testo vale per me ma anche per tutti quelli che come me hanno vissuto un’adolescenza a 1000 all’ora, piena da sogni creativi che venivano quasi sempre bloccati sul nascere.

“A mio padre” ha sonorità elettroniche ed è una specie di “unicum” nel panorama musicale italiano per sincerità, verità ed onesta.

Disponibile dal 9 Aprile 2021 su tutte le piattaforme digitali, è il terzo dei singoli che anticipano l’uscita del nuovo album di Saverio Grandi.

Il video del brano è un collage di immagini di vecchi fulmini Super 8 che vedono protagonista Saverio e la sua famiglia.

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